IMPRONTA DIGITALE
La presa delle impronte con le tradizionali paste ha sempre causato non pochi fastidi ai pazienti, proprio per questo motivo il nostro studio è stato recentemente dotato del nuovo scanner intraorale 3Shape, l’ultima tecnologia nell’ambito dell’impronta digitale.
L’utilizzo dei sistemi digitali in odontoiatria consente un flusso di lavoro che ha numerosi vantaggi sia per la qualità del prodotto finale, che per il comfort del paziente. Lo scanner intra-orale infatti, consentendoci di evitare l’uso delle paste da impronta, è più accettato dal paziente che ha notevoli benefici, fra cui:
- Minor tempo di permanenza alla poltrona, la procedura è molto rapida.
- Non si introduce pasta da impronta.
- Non si scatena il riflesso del vomito in pazienti particolarmente sensibili.
- Non vi è più il discomfort legato al gusto della pasta da impronta.
In una parola semplicità: basta passare la punta dello scanner nella bocca del paziente e muoverla progressivamente sopra i denti, un ultimo passaggio a denti chiusi permette di registrare i rapporti di masticazione.
Lo scanner 3Shape proietta sulla superficie dell’oggetto da analizzare una fonte luminosa: la cosiddetta luce strutturata. La deformazione che tale luce subisce, quando entra in contatto con i denti del paziente, viene catturata tramite più telecamere e sfruttata per elaborare un’ immagine tridimensionale che viene proiettata sullo schermo del computer. Questa funge da impronta e può essere inviata al laboratorio odontotecnico che la userà per la realizzazione di corone, ponti o faccette estetiche. Tutto ciò garantisce un risultato finale più preciso.
LA CURA DEI DENTI AL MICROSCOPIO OPERATORIO
Il microscopio è uno straordinario strumento diagnostico ed operativo, indispensabile per un’odontoiatria moderna, predicibile e precisa.
Dal greco: mikrón "piccolo" e skopéin "guardare", consente di risolvere ed ingrandire oggetti di piccole dimensioni per permetterne l’osservazione.
Le caratteristiche principali del microscopio sono gli ingrandimenti, la visione stereoscopica e la luce coassiale.
Gli INGRANDIMENTI: con 10, 20, 30 ingrandimenti ed oltre si possono apprezzare particolari anatomici altrimenti impossibili da vedere ad occhio nudo o con altri mezzi.
La VISIONE STEREOSCOPICA: permette di vedere la stessa immagine con entrambi gli occhi, in questo modo è possibile avere un controllo preciso degli strumenti e delle manovre ed una maggiore precisione nel determinare la dimensione e la profondità dell’oggetto osservato.
La LUCE COASSIALE: consente di focalizzare la visione e la luminosità in un unico punto, eliminando le zone buie nell’area in cui si opera.
Per quali discipline è più adatto il microscopio?
Per tutte le discipline a 360°.
In fase di diagnosi per il riscontro di infiltrazioni marginali o per la valutazione di microfratture.
In IGIENE per la rilevazione di tartaro sottogengivale.
In ENDODONZIA è utile nell’apertura della camera pulpare, nella ricerca di tutti gli imbocchi dei canali radicolari, fino alla chiusura dei canali preparati, nella rimozione di strumenti fratturati da precedenti terapie, per riaprire canali ostruiti o riparare perforazioni.
In PROTESI per la rifinitura dei margini della preparazione, per le prove della struttura ed il controllo della chiusura dei manufatti: per evitare che ci siano dei gap tra il moncone e la corona protesica.
In CHIRURGIA ed in PARODONTOLOGIA per eseguire lembi, usare fili di sutura molto sottili che facilitano la guarigione, nel trattamento rigenerativo delle tasche parodontali.
Non c’è disciplina che non tragga vantaggio dall’uso quotidiano del microscopio operatorio. Ogni trattamento è veramente personalizzato, molto più predicibile ed accurato per il paziente stesso che beneficerà di un ausilio che fa veramente la differenza in precisione e qualità.
